Fiore e l'Umbro di Fiorenza Maffei e Roberto Rapaccini
Prefazione di Giampiero Moscato
Gli autori, attraverso un fitto scambio epistolare durato diversi mesi, ripercorrono le proprie vite, dai ricordi dell’infanzia fino al presente. I racconti degli episodi vissuti si intrecciano con riflessioni sul passato, sulle occasioni perdute, sulle sfide affrontate e su ciò che non potrà più essere. Rivivono le emozioni dei momenti cruciali, dalle scelte giovanili fino all’età adulta, mentre sullo sfondo emergono i luoghi amati, vissuti o semplicemente visitati. Ci trasportano nel mondo delle loro passioni: l’Umbro racconta il suo legame profondo con l’Arte, mentre Fiore si sofferma sull’amore per la squadra del Torino. Tra le lettere trovano spazio storie d’amore, legami familiari e vicende professionali, arricchite da incontri speciali con personaggi noti. L’Umbro ricorda l’incontro con un giovane Fiorello in un villaggio turistico, mentre Fiore rievoca il giorno in cui Pelé, prima di entrare in uno studio televisivo, volle scattare una foto con la giovane commissaria. A emergere con forza è il profondo legame di amicizia, nato durante il corso da vicecommissario e rimasto saldo fino all’abbraccio dopo più di trent’anni. Fiore racconta all’amico di una bambina innamorata di suo padre, del difficile inizio da giovane meridionale emigrata al Nord, delle sue vicissitudini sentimentali e della carriera tra indagini su droga e omicidi. L’Umbro, invece, narra la storia di un ragazzo appassionato di pop art, che trascorreva le estati a Londra per poi ritrovarsi, quindici anni dopo, a organizzare la sicurezza durante i Campionati Europei di calcio in Inghilterra e, infine, essere nominato esperto nazionale presso la Commissione Europea a Bruxelles. Con delicatezza, ma senza esitazioni, l’Umbro affronta il tema dei suoi gravi problemi di salute che hanno sconvolto i suoi progetti, senza però riuscire a spegnerli del tutto. Fiore gli resta idealmente accanto, per poi svelare la propria recente battaglia contro la malattia, affrontata solo dopo aver percorso il Cammino di Santiago. La vita continuerà a scorrere e gli autori, uniti dal tempo e dai ricordi, continueranno ad alzare gli occhi verso le stesse stelle.
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