Descrizione
Il dubbio del sogno americano è un saggio di riflessione che analizza senza filtri ideologici le conseguenze delle politiche commerciali e diplomatiche di Donald Trump, mostrando come la chiusura economica inneschi inevitabilmente fratture politiche e relazionali su scala globale. L’autore ripercorre, lungo una linea del tempo, la storia dei dazi e dei loro effetti, mettendola a confronto con la strategia attuale degli Stati Uniti. Ne emerge un quadro in cui le azioni di Trump non creano il declino dell’impero americano, ma ne amplificano dinamiche già in atto, dalla perdita di centralità nelle catene globali del valore alla progressiva erosione del prestigio internazionale. Il libro, attraverso l’analisi della geografia economica, critica l’idea della de-globalizzazione, evidenziandone i costi nascosti come inflazione e squilibri industriali. Mostra come il tentativo americano di chiudersi e riportare produzioni in patria sia illusorio e stia invece indebolendo legami internazionali, favorendo l’ascesa di un mondo multipolare con nuovi protagonisti nelle dinamiche commerciali e geopolitiche. Rievocando le parole di Adam Smith, l’autore invita a sostituire al cinismo trumpiano i “sentimenti morali”, non per idealismo,
ma per una più efficiente gestione delle relazioni globali a beneficio degli stessi cittadini americani. Un libro che offre chiavi di lettura nuove, prospettive alternative e una riflessione profonda sul futuro degli Stati Uniti e dell’ordine mondiale.
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